Anche la Galbiati Group è stata invitata dall’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) il 30 settembre 2013, a partecipare alla cerimonia di inaugurazione del radiotelescopio SRT (Sardinia Radio Telescope) sito nell’area nota di “Pranu Sanguni”, circa 40 km a nord di Cagliari, nel comune di San Basilio.
Si tratta del più grande radiotelescopio d’Italia, alto circa 70 metri e dal peso di oltre 3000 tonnellate con parabola dal diametro di 64 metri, uno dei più sofisticati strumenti al mondo per caratteristiche tecnologiche e prestazioni astronomiche.
Il radiotelescopio di San Basilio, insieme alle altre due antenne paraboliche di 32 metri di diametro, installate a Medicina (Bologna) e a Noto (Siracusa) e realizzate negli anni 60’ e ’70 da un’azienda statunitense su direttiva del CNR (Comitato Nazionale per le Ricerche) e oggi in carico all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), costituiscono un sistema integrato di radiotelescopi per osservazione astronomica e di ricezione di segnali dallo spazio profondo nel campo delle radiofrequenze non visibili.
Realizzato per scopi di ricerca astrofisica in vari campi (dallo studio delle pulsar allo studio delle galassie e della componente molecolare delle regioni di formazione stellare), SRT ha un’ampia capacità osservativa, in grado di captare frequenze fino a 100 GHz.
SRT è un radiotelescopio di concezione moderna, versatile, con posizioni focali variabili, innovativo anche per quanto riguarda la struttura esterna della parabola, composta da un mosaico di 1.000 pannelli in alluminio sorretti e controllati da servomeccanismi capaci di compensare le deformazioni della struttura metallica prodotte dalla gravità, dalle variazioni termiche e dal vento.
Galbiati Group è orgogliosa di aver partecipato alla costruzione del radiotelescopio SRT, attraverso la fornitura dei riduttori planetari e dei settori dentati di elevazione, dei settori che compongono la rotaia circolare di azimuth e delle relative 4 carrelliere, da cui dipendono il sostegno e le movimentazioni dell’ intero radiotelescopio.
Utilizzando modernissime macchine utensili a controllo numerico (fresatrici ed alesatrici a CNC), la Galbiati Group si è distinta ancora una volta per eccellenza, qualità e precisione: in particolare nella realizzazione dei settori dentati è stata in grado di ottenere, una qualità di dentatura migliore di ISO-DIN 7 per ogni singolo settore, cioè qualità normalmente ottenibile con macchine utensili specifiche quali dentatrici e rettifiche ad altissima precisione.
Nel complesso, il progetto SRT, un’opera da 60 milioni di euro, finanziata principalmente dal MIUR, dall’Agenzia Spaziale Italiana e dalla Regione Autonoma della Sardegna, è una struttura di altissimo contributo tecnologico che, oltre all’impatto fortissimo sul territorio, dà slancio allo sviluppo scientifico e tecnologico nazionale e internazionale e che contribuirà, nel prossimo futuro, a fornire risposte alle questioni fondamentali della fisica del nostro universo, dal vicino sistema solare fino alle più remote radio sorgenti.
Di seguito video delle fasi di montaggio del radiotelescopio.