Leggi la prima parte dell’articolo.
Facendo seguito a quanto descritto circa la prima fase delle operazioni di ripristino dell’ asse di rotazione azimutale dell’ antenna di Noto, alla data del 16 novembre 2011, il cantiere risultava temporaneamente sospeso, in attesa del completamento della maturazione della malta espansiva, mentre le attività di realizzazione di nuovi particolari meccanici e di revisione di alcuni particolari dell’antenna era in corso presso le officine di Oggiono secondo i programmi temporali concordati con i responsabili di INAF e, in dettaglio, come segue.
La realizzazione della rotaia del radiotelescopio, composta da 12 settori dentati circolari da 30° ciascuno, è stata portata a termine con successo presso le officine GALBIATI GROUP di Oggiono; la calandratura dei settori dentati, dopo l’arrivo dei materiali semilavorati dagli Stati Uniti, è stata effettuata scrupolosamente e con una precisione tale da riscontrare un errore finale di circolarità contenuto nei 2 mm max. (contro 5 mm max accettabili).
Le successive lavorazioni meccaniche di fresatura dei piani inferiori (di appoggio alle piastre di base) e superiori (di appoggio delle ruote delle 4 carrelliere) nonché quelle di fresatura a 45° delle testate di giunzione tra ogni settore con quello adiacente sono state effettuate su una fresatrice a controllo numerico di ultima generazione; il controllo geometrico finale ha confermato un parallelismo tra i piani ed una precisione della “corda” nell’ ordine di centesimi di millimetro, ben al di là delle migliori aspettative.
Come previsto dal Disciplinare di Gara sottoscritto, presso il reparto montaggio di GALBIATI GROUP si è proceduto ad un montaggio preliminare dell’ intera rotaia (vedi foto) di oltre 18 metri di diametro e, per mezzo del modernissimo strumento di controllo LASER TRACKER, si è proceduto alla verifica dell’ intera geometria del sistema “azimuth track” dell’antenna; i risultati ottenuti sono stati più che soddisfacenti sia per Galbiati Group che per i tecnici di INAF che hanno presenziato ai controlli del radiotelescopio.
La realizzazione dei nuovi assi di rotazione del radiotelescopio e delle ruote in acciaio legato, a battente conico, sono state eseguite con macchine utensili a controllo numerico e controllate essere perfettamente nelle tolleranze previste.
I riduttori, smontati dall’ antenna, sono stati smontati per verificare lo stato di usura di tutti gli organi rotanti (ingranaggi e cuscinetti), lo stato di conservazione di tutti i componenti in acciaio e delle guarnizioni; constatati tutti gli organi rotanti e quelli statici in condizioni più che accettabili (vista l’anzianità di servizio di oltre 30 anni), tutto il materiale del radiotelescopio ha potuto essere rimontato, controllato in rotazione, opportunamente riverniciato; un’ attività non strettamente prevista dal capitolato che non poteva essere semplicemente evitata da un’ azienda quale GALBIATI GROUP nota per professionalità, qualità e affidabilità.
Tutti i materiali di cui sopra, sono stati protetti, riverniciati nella tinta originale (bianco, vedi foto), opportunamente imballati e sono stati spediti verso il cantiere di Noto.
Infatti, dopo circa 4 settimane, la malta espansiva ha raggiunto il grado di maturazione richiesto anche grazie al clima caratterizzato da una pressoché costante piovosità, alquanto inusuale in Sicilia. Successivamente si sono riprese le attività di cantiere da parte dei responsabili di A.POINT con la posa e l’allineamento dei 12 settori dentati, a formare l’intera circonferenza, il rimontaggio delle nuove carrelliere del radiotelescopio sotto l’alidada e lo smontaggio dei supporti temporanei che hanno sostenuto l’intera antenna durante tutti il periodo trascorso durante la maturazione della malta, il rimontaggio dei riduttori ed il loro allineamento; in parallelo alle operazioni di cui sopra, una serie di controlli geometrici intermedi ed, evidentemente, tutti i controlli finali con la redazione dei relativi rapporti dei materiali del radiotelescopio.
Anche in questa seconda fase delle operazioni GALBIATI GROUP in collaborazione con A. POINT ha goduto della fattiva collaborazione dei responsabili tecnici di INAF con l’obiettivo comune di un risultato finale positivo e perfettamente soddisfacente.